Don Giovanni – W.A. Mozart
Don Giovanni è definito dramma giocoso e molti castelli in aria sono sorti sull’apparente ossimoro. Invece, all’epoca di Mozart, significa solo “opera buffa” e viene percepita come positiva la punizione finale con un deus ex machina che ristabilisce l’ordine morale costituito. Un ordine, peraltro, condiviso da personaggi ambosessi di ogni classe sociale. Irregolare è solo Don Giovanni, elemento destabilizzante e pertanto anima dell’opera, mito letterario e teatrale già radicato e destinato a prosperare ancora a lungo. Anche grazie alla profondità e alle sfaccettature che Mozart e Da Ponte gli conferiscono: si aprono infinite chiavi di lettura pronte a parlare a ogni tempo. Una visione romantica preferirà evitare il finalino “lieto” chiudendo il sipario sulla scena della dannazione, ma non è provato che l’idea venisse già dagli autori, così come diversa dall’impostazione originale è la forma che la tradizione ha consolidato mescolando le due versioni dell’opera (Praga 1787 e Vienna 1788).
Direttore Stefano Conticello
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Regia Allievi del corso Regista d’Opera Lirica (Rif. PA 2023-20163/RER DGR 2096/2023)
22 novembre 2024 ore 11:00 Comunale Nouveau (riservato alle scuole)
Don Giovanni – Zheng Wang
Il Commendatore – Yiang Chen
Donna Anna – Ecem Aricasoy
Don Ottavio – Rocco D’Aurelio
Donna Elvira – Anna Grotto
Leporello – Giulio Iermini
Zerlina – Maria Cenname
Masetto – Yuri Guerra
23 novembre 2024 ore 18:00 Comunale Nouveau
Don Giovanni – Zheng Wang
Il Commendatore – Yiang Chen
Donna Anna – Ecem Aricasoy
Don Ottavio – Chenghai Bao
Donna Elvira – Anna Grotto
Leporello – Giulio Iermini
Zerlina – Yue He
Masetto – Yuri Guerra