Professore d’Orchestra – Sezione Ottoni Rif. PA 2023-20163/RER

Professore d’Orchestra – Sezione Ottoni Rif. PA 2023-20163/RER

Approvato con DGR 2096 del 04/12/2023

finanziato con risorse della Regione Emilia-Romagna e del Fondo Sociale Europeo +

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Il professore d’orchestra Sezione Ottoni è un musicista professionista in possesso di elevate conoscenze e competenze esecutive del proprio strumento (tromba, trombone, corno, basso tuba), oltre che per uso solistico, anche per l’inserimento nell’articolazione musicale a sezioni. Conosce il repertorio lirico sinfonico della propria parte e possiede competenze in ordine ai linguaggi musicali e alla forma. Dotato di solida tecnica strumentale, ha particolari cognizioni dei termini della professione, che si declina per prassi strumentali, utili a produrre una sezione orchestrale coesa. Lavora in coordinamento con gli altri professori della sezione, tenendo un comportamento atto a rendere il lavoro massimamente produttivo.

Il precorso formativo è articolato in due aree:

Area Generale

  • Disciplina giuridica, economica ed organizzativa del lavoro artistico
  • Standard formativo sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi del D.Lgs 81/08 e s.m.i

Area Specifica

  • Musica d’insieme per ottoni
  • Repertorio orchestrale lirico
  • Repertorio orchestrale sinfonico

Attestato di frequenza

Sede di svolgimento

  • Bologna, Via Oberdan, 24
  • Bologna, Via de′ Monari, 1/2
0 ore Durata
di cui 0 Project Work
0 Numero partecipanti

Il corso di Professore d’Orchestra – Sezione Ottoni è rivolto a giovani e adulti, non occupati o occupati, sia italiani che stranieri, anche extraeuropei, in possesso dei seguenti requisiti:

  • Residenza o domicilio nella Regione Emilia Romagna
  • Assolvimento dell’obbligo di istruzione
  • Diploma di Conservatorio o Istituto Musicale Pareggiato – Vecchio Ordinamento
  • Laurea Triennale di I Livello rilasciato da Conservatorio o Istituto Musicale Pareggiato
  • Laurea Biennale di II Livello rilasciato da Conservatorio o Istituto Musicale Pareggiato

oppure:

  • Dichiarazione di un docente di chiara fama che attesta la maturità artistica
  • Ammissione al 3° anno di laurea triennale

Saranno valutati anche:

  • Percorsi di Alta Formazione attinenti la figura professionale oggetto del corso
  • Attività professionale pregressa coerente con il ruolo in uscita

Conoscenza della lingua italiana (per i candidati stranieri)

Periodo: maggio – dicembre 2024

Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 02/05/2024

Le selezioni si terranno indicativamente martedì 7 maggio 2024 al Teatro Comunale di Bologna

La selezione, volta a valutare le caratteristiche individuali e le motivazioni in relazione agli obiettivi del percorso e nel rispetto della DGR 16677/2016, si articolerà in 3 prove:

TEST SCRITTO a risposta multipla

PROVA PRATICA ATTITUDINALE:

  • esecuzione di uno o più brani significativi del repertorio del proprio strumento: Tromba, Trombone, Corno, Basso Tuba, secondo il programma che verrà indicato nel Bando.
  • Esecuzione di Passi orchestrali, secondo il programma indicato nel Bando

COLLOQUIO CONOSCITIVO MOTIVAZIONALE

Corno: Bellini, I Capuleti e i Montecchi – Oh! quante volte, oh! quante
Corno: Strauss, Till Eulenspiegel – I e III Corno

Tromba: Bartòk, Concerto per Orchestra – Introduzione
Tromba: Bartòk, Concerto per Orchestra – Finale
Tromba: Donizetti, Don Pasquale – Preludio II atto

Trombone: Mozart, Requiem – Tuba Mirum
Trombone: Wagner, Lohengrin – Preludio III atto

Basso tuba: Wganer, Die Walkure – Atto III scena I

Basso tuba: Stravinskij, Petruska – Solo da n. grande 100

 

Ente di Formazione

Teatro Comunale di Bologna

Soggetti che partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso

Conservatorio di Musica “G.B. Martini”

A.E.C.A.

Contatti

Referente: Turchese Sartori

Tel.051 237862

E-mail: segreteriascuola@comunalebologna.it

Sito Web: www.scuoladellopera.it

Riferimenti

Operazione Rif. PA 2023-20163/RER, Prog. 5 approvata con deliberazione di Giunta Regionale n. 2096/2023 e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo + e della Regione Emilia-Romagna